Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi e femmine.
In letteratura, secondo una distinzione che risale all’estetica classica o classicistica, sono state chiamate generi (letterarî) le varie forme di espressione letteraria: g. drammatico, narrativo, epico, didascalico, lirico, a seconda dei mezzi espressivi adoperati e degli argomenti trattati.